La Sinagoga a Roma si trova nel Ghetto?
Si, la Sinagoga ebraica, conosciuta anche come la Grande Sinagoga di Roma, si trova nel Ghetto ebraico ed è la più grande presente a Roma.
Come si chiama il ghetto ebraico a Roma?
Il ghetto a Roma è anche chiamato Ghetto romano o Ghetto di Roma. E’ il 1555 che, con una bolla papale, il Papa Paolo IV confina la comunità ebraica di Roma a vivere confinata nel Ghetto, vivendo in condizioni inumane. Mentre, oggi, il quartiere del Ghetto ebraico si presenta ai turisti come uno dei quartieri più affascinanti, ricco di cose da vedere e locali dove gustare la tipica cucina ebraica romana con i suoi tradizionali piatti tipici.
Dove si trova il Ghetto a Roma?
Il ghetto ebraico si trova nella zona delimitata da Via del Portico d’Ottavia, Lungotevere dei Cenci, Via del Progresso e Via di Santa Maria del Pianto, accanto al fiume Tevere e al teatro Marcello (un Colosseo in miniatura). Nell’antichità fu scelta proprio questa zona, per la sua vicinanza con il fiume Tevere, nota per le sua scarsa vivibilità per via delle continue esondazioni del fiume, come zona dove relegare la comunità ebraica.
Cosa c’è da fare a Trastevere la sera?
Nato originariamente come zona di attività di lavoro, Trastevere è oggi una delle aree più popolari da visitare a Roma. Dopo una visita alle bellezze della città di giorno, trascorrere qualche ora di notte a Trastevere è davvero imperdibile. Questo quartiere si anima fino a notte fonda, con artisti di strada, performer, gallerie d’arte e ottimi ristoranti e bar per tutte le tasche e per un pubblico molto vario.
Cosa c’è da vedere nel quartiere di Trastevere a Roma?
Ci sono molto cose da vedere a Trastevere, partendo da Piazza Trilussa, piena di performer e artisti di strada. Piazza di Santa Maria, dove vedere una delle più antiche chiese di Roma, la Basilica di Santa Maria in Trastevere. Nostra Signora in Trastevere, con la sua pianta risalente al 340 e i suoi meravigliosi mosaici presenti sia dentro sia fuori la chiesa. E ancora, Santa Cecilia in Trastevere, cui è dedicata anche il Conservatorio Musicale di Roma, risalente al 5° secolo e la Chiesa di San Francesco a Ripa Grande, dove vedere alcuni tesori nascosti all’interno.